Questo 12 luglio il Garante per la Privacy ha pubblicato sul proprio sito un simpatico e utilissimo articolo che propone dieci punti per prendersi cura della propria privacy, la quale può venire messa seriamente a rischio da certi nostri comportamenti digitali irresponsabili e superficiali.
1. NON ESPORTI TROPPO CON SELFIE E FOTO
L’ansia moderna di “esserci” noi all’interno dello schermo ha reso il selfie di fatto la modalità di autoscatto più diffusa fra sia giovani che adulti.
Bisogna sempre tenere bene a mente tuttavia che distribuire sui social le foto che ci ritraggono vuole inevitabilmente dire lasciare delle tracce di noi, di dove siamo stati, con chi eravamo e quando. Inoltre le fotografie possono essere per qualcuno o in qualche modo imbarazzanti, quindi è sempre una buona norma chiedere il permesso ai “compagni di fotografia” (o video!) prima di taggare gli amici e dare in pasto i nostri contenuti personali all’internet.
Infine, fate davvero attenzione alle fotografie che ritraggono i minori. Sui social non tutte le persone sono ben intenzionate, è bene postare con cautela per tutelare i minori.
2. GEOLOCALIZZATO? MA ANCHE NO.
Far sapere a tutti dove siete e tenere i vostri amici continuamente aggiornati sulla vostra posizione può essere in certi casi addirittura pericoloso. Vedere punto successivo.
3. I LADRI DEI SOCIAL NON VANNO MAI IN VACANZA
Sì, esatto. I ladri dei social. Chi sono? Tizi che prima di intraprendere un “colpo”, studiano la loro preda e ne analizzano le abitudini, gli spostamenti, i luoghi spesso frequentati. Come fanno? Semplice! Vi aggiungono su Facebook o su Instagram.
Postando sui social network informazioni sulle vacanze si potrebbe far sapere a eventuali malintenzionati che la propria casa è vuota. Il pericolo aumenta se poi si scrive per quanto tempo si resterà in ferie o in quali giorni.
Vi consigliamo perciò di evitare di postare sui social informazioni troppo personali riguardo la vostra agenda o i vostri prossimi spostamenti.
4. CONTROLLA LE IMPOSTAZIONI DELLA PRIVACY
Una buona abitudine è quella di controllare sempre le impostazioni della nostra privacy. Controllatele sia nelle impostazioni del social network che siete soliti utilizzare sia nelle impostazioni del vostro smartpone.
In generale, se disponibili, è bene attivare particolari misure di sicurezza come, ad esempio, il controllo degli accessi al proprio profilo social o un codice di sicurezza da ricevere via sms o e-mail nel caso si acceda ai social network da device diversi da quelli abituali. In questo modo è possibile accorgersi in tempo di eventuali accessi abusivi alle proprie pagine social personali e di furti di identità.
Soprattutto quando utilizzate computer pubblici o di proprietà di altre persone (esempio Internet Café, Computer della Biblioteca, dispositivi di vostri amici e/o conoscenti) ricordate sempre di sloggarvi al termine della vostra sessione di navigazione e, mi raccomando, non salvate mai le vostre credenziali di accesso (nickname/email + password) anche qualora il browser ve lo chiedesse. Voi dite no.
5. OCCHIO ALLE TRAPPOLE!
Offerte imperdibili, solo per voi, solo per questo mese. Clicca qui. Scrivi la tua mail, dicci il tuo numero di cellulare, svelaci il numero della tua carta di credito. In cambio otterrai quattro iPhone 12, un viaggio per due alle Maldive, una casa a Malibù, una Porsche e chi-più-ne-ha-più-ne-metta.
Questi tipi di messaggi consistono nove volte su dieci in grandi fregature, volte ad accaparrarsi i dati sensibili di utenti un po’ ingenui. Possono essere messaggi di phishing, samsonware, software spia o addirittura virus informatici.
Fate quindi molta attenzione, concedete le vostre informazioni personali solo ed esclusivamente quando siete di fronte a comunicazioni promosse da servizi riconosciuti (e riconoscibili!), sicuri e affidabili. Per questo è importante controllare sempre l’URL (l’indirizzo che segue il www nella denominazione dei siti) di provenienza del sito. Se l’URL suona poco affidabile, probabilmente lo è anche la comunicazione che state ricevendo. E se siete incerti, fermatevi e fate una piccola ricerca. Spesso basta cercare su Google per rendersi conto che non esiste nessun iPhone 12.
6. MEGLIO UFFICIALE CHE NON UFFICIALE
Stesso discorso del punto 5 può valere per l’installazione di giochi e applicativi. Scaricare applicazioni da market e store non riconosciuti potrebbe introdurre a vostra insaputa dei virus o dei software malevoli nei vostri dispositivi. Scegliete sempre prodotti dai negozi e dagli store ufficiali, che, ricordiamolo, sono nel caso dei due sistemi operativi più diffusi (iOS e Android) l’Apple Store e il Play Store.
7. OCCHIO ANCHE AI WI FI PUBBLICI
Le connessioni offerte gratuitamente da bar, ristoranti, stabilimenti balneari e hotel potrebbero non vantare un sufficiente sistema di protezione, rischiando quindi di mettere pc, smartphone e tablet a rischio intrusioni esterne. Inoltre, connessioni “infettate” potrebbero veicolare virus e malware, esponendo i dispositivi collegati a diversi rischi, dal phishing al furto di identità. In ogni caso, quando non si è certi del livello di sicurezza della connessione wi-fi, meglio evitare di usare servizi che richiedono credenziali di accesso (ad esempio, alla propria webmail, ai social network, ecc.), fare acquisti on line con la carta di credito o utilizzare il conto on line. Una buona precauzione è disabilitare la funzione di accesso automatico dello smartphone e del pc alle reti wi-fi per poter eventualmente verificare — prima di usarle — se le reti disponibili offrono adeguati standard di sicurezza.
8. MEGLIO UN’ALTA PROTEZIONE CHE UNA SCOTTATURA
Ricordate sempre che è meglio perdere 20 minuti (che poi spesso non sono nemmeno 10, diciamocelo…) per aggiornare il vostro computer piuttosto che perdere settimane o mesi di preoccupazioni e sgradevoli imprevisti causati dall’essere vittima di un attacco informatico. Va bene I Wanna Cry, ma piangere sul latte versato serve sempre a poco.
Aggiornate il vostro computer e il vostro smartphone tutte le volte che il sistema ve lo propone. Ci sono tecnici specializzati, negli uffici delle aziende software che lavorano quotidianamente per migliorare l’affidabilità dei sistemi, cliccando su “non aggiornare adesso” non fate un dispetto a loro (che sono lautamente pagati per condurre al meglio il loro lavoro altamente qualificato) ma fate un dispetto invece a voi stessi e alla vostra sicurezza.
9. TANTO VA IL TABLET AL LARGO CHE CI LASCIA IL TUO DATINO
Durante l’estate la reale possibilità di perdere qualcosa pare aumentare esponenzialmente. Sicché i nostri dispositivi rientrano nella casistica degli “oggetti persi d’estate”, vi consigliamo di non lasciare dati sensibili e personali indifesi sui vostri smartphone, tablet o notebook.
Prendete altre piccole precauzioni, come quella di evitare che i browser e le app memorizzino le credenziali di accesso a siti e servizi (ad esempio, posta elettronica,social network, e-banking). Per proteggere i dati contenuti nei dispositivi, conviene impostare un codice di accesso sicuro e conservare con cura il codice IMEI, che si trova sulla scatola al momento dell’acquisto e che serve a bloccare il dispositivo a distanza. Prima di partire potrebbe inoltre essere utile fare un backup di tutte le informazioni, dei vostri contenuti e dei vostri dati sensibili. Se fate backup su un cloud, occhio alla privacy del servizio cloud che scegliete!
10. NON APRIRE QUEL MESSAGGIO
Le probabilità che un numero sconosciuto abbia realmente qualcosa di valore, o di utile, da comunicarvi, credetemi, sono davvero bassissime.
Perciò quando ricevete un messaggio pieno zeppo di link e CTA (call to action) pensateci due volte prima di affondare il vostro pollice su una potenziale trappola. Quindi è bene fare molta attenzione prima di scaricare programmi, aprire eventuali allegati o cliccare su link contenuti nel testo o nelle immagini presenti all’interno dei messaggi ricevuti.
Insomma, Internet non è diverso da qualsiasi zona di movida e vita notturna:
piena di vita, colma di attrazioni e cose bellissime da vedere, da fare e da sentire. L’ingenuità non viene tuttavia premiata e se vai a zonzo con il portafogli in mano in certe zone della vita notturna, magari sei fortunato e non succede nulla. O magari no e ti rubano il portafogli.
E se non hai fatto sufficientemente attenzione, un po’ forse ti sta anche bene.
Per maggiori informazioni, è possibile consultare anche la sezione Diritti e Prevenzione del sito web www.garanteprivacy.it e le campagne di comunicazione del Garante.
E’ inoltre possibile rivolgersi per informazioni, chiarimenti o segnalazioni all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) del Garante.